
Ricevo da un amico che preferisce non firmarsi e volentieri pubblico:
Buon giorno Moreno, se ti va e se lo ritieni opportuno potresti pubblicare queste mie due righe su Spoleto Segnalazioni?
Mi piacerebbe in forma anonima.Stanotte ho fatto un sogno.
Ho sognato che alla “Fiaccolata per Laura” di questo pomeriggio le donne che c’erano non si notavano. Non si notavano perché, pur se tantissime, si sperdevano in mezzo alla marea di uomini. Uomini con i loro figli. Uomini che sono solitamente orgogliosi di insegnare le proprie passioni ai figli: andare a pesca o a caccia, praticare uno sport, fare il tifo allo stadio. Ma questa volta era diverso: erano uomini che volevano insegnare ai propri figli ad essere Uomini e non solo maschi. Volevano insegnare che “Laura” potrebbe essere tua sorella, potrebbe essere tua figlia, potrebbe essere tua madre, potrebbe essere una tua amica o potrebbe essere una collega di lavoro.
E quando un padre dà, con il proprio esempio e con il proprio modo di essere, un insegnamento, quando indica la rotta un figlio la segue… sempre.
Siamo noi uomini, ora, a dover dire BASTA, siamo noi uomini a dover seminare nei bambini e nei ragazzi che abbiamo vicino il seme del rispetto.
Chiedo, allora, a tutti gli uomini di questa Città di essere presenti oggi pomeriggio, di essere presenti con i propri figli e figlie, di essere presenti per far capire agli uomini di domani come si deve essere, come si deve amare una donna.
UN UOMO