Era partito tutto da qui: Post di Facebook datato 25 novembre 2021
Un’idea che mi era venuta quando nel 2021 riflettevo sul sipario storico del Teatro Nuovo Menotti.
Frugando nella memoria mi sono ricordato che quel sipario c’era ed era stato smontato in occasione dei lavori di restauro del teatro.
Allora ho fatto una piccola indagine e chiedendo in giro sono arrivato, grazie a Rolando Ramaccini, fino alla Coobec che ce l’aveva, conservato su uno scaffale, dopo appunto che era stato smontato più di 30 anni prima.
Aperto il grande telo, controllato lo stato di conservazione, verificata la possibilità di un recupero, il Comune ha trovato i soldi e coordinato l’intervento, la Coobec ha restaurato con la solita competenza, Agrieuro con il suo titolare Filippo Settimi ha donato una grossa cifra che aggiunta a quella elargita dal Comune ha consentito l’operazione.
Poi tutto questo è stato votato come azione di grande recupero attraverso l’Art Bonus e voilà:
E così, Spoleto recupera un’opera importante e la restituisce ai cittadini, un’azienda spoletina, la Coobec, ha lavorato per mesi, un’altra azienda spoletina, Agrieuro, ha mostrato affetto per la storia della città, il Comune ha fatto il suo coordinando.
Non solo, il progetto è risultato uno dei più votati fra quelli proposti al Ministero per il Concorso Art Bonus 2025.
Mi fa piacere che tutto sia arrivato a buon fine.
E se vogliamo dall’idea del 2021 alla restituzione alla città nel 2025 non è passato manco troppo tempo.
Bravi tutti.
Moreno Carlini